stuck with you

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deputybanshee

Posted on 15/11/2014, 23:37

ero un pochino nervoso, e non sapevo nemmeno perché. bè, in realtà fare una buona impressione con la mamma di lydia non sapevo perché ma era importante per me. ero piuttosto bravo con i genitori però, non che io e lydia fossimo qualcosa, per chiarire. sfregai le mani tra di loro per il freddo, aveva iniziato a nevicare quella mattina, il tempo stava veramente impazzendo. bussai alla porta di casa martin.

x rientrai nell'ufficio di elijah con due caffè in mano. quel giorno la temperatura lo richiedeva. da quando ci eravamo quasi baciati due volte, l'atmosfera era strana. una volta ero stata io a fermare la cosa, ed una volta lui, ed ero davvero confusa. mi morsi il labbro appoggiandoglielo davanti se va avanti così ci ritroveremo barricati dentro scherzai, sulla neve.

sexysalvatore´

Posted on 15/11/2014, 23:57

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x dopo aver sistemato i boccoli per l'ennesima volta, mi decisi a scendere verso la sala, giusto in tempo per sentire il campanello di casa. tesoro, dev'essere il tuo amico sentii mia mamma cantilenare e sospirai a fondo prima di aprire, sarebbe stata una lunga giornata, con mia madre accanto, non ero più abituata. ehi! fa quasi strano non vederti in divisa... scherzai, dato che l'avevo già visto al mio ballo, ma era comunque un abbigliamento diverso dal solito. mi piaceva. mi spostai per farlo entrare e gli stampai un bacio sulla guancia.

la ringraziai con un sorriso per il caffè e alzai la temperatura dei termosifoni. io sono praticamente un uomo delle nevi, un po' di neve non mi spaventa ci scherzai su, dato che avevo vissuto per anni in montagna. mi affacciai alla finestra per controllare la situazione. anche se devo ammettere che qua non sono attrezzati per bufere del genere, potrebbe creare non pochi problemi... l'idea di rimanere lì con lei non mi dispiaceva, era esattamente quello il problema.

deputybanshee

Posted on 16/11/2014, 00:08

sorrisi al suo bacio sulla guancia ed entrai in casa. effettivamente vederla al di fuori del contesto lavorativo era strano, ma non mi dispiaceva per niente. oltre tutto, era anche bellissima, come sempre o più del solito addirittura. signora martin, ancora grazie dell'invito dissi, per essere cortese a sua madre, che fece capolino dalla cucina.

risi al suo definirsi "uomo delle nevi". in questa città al primo fiocco di neve entrano tutti nel panico, non oso immaginare ammisi, con mezzo sorriso all'idea che dovessi rimanere bloccata con lui. forse non era una buona idea, visto e considerato.

sexysalvatore´

Posted on 16/11/2014, 00:19

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chiusi la porta mentre mia madre si avvicinava per guardarlo per bene. piacere di conoscerti, jordan. ora capisco perché lydia stia sempre in centrale... sbarrai gli occhi, non l'aveva detto davvero. tossii, chiaramente in imbarazzo. mamma, è lavoro, non creare situazioni imbarazzanti ok, forse non era propriamente vero che non ci fosse del tenero tra di noi, ma di certo non ne avrei discusso con mia madre, che all'improvviso sembrava interessarsi della mia vita, ma già sapevo che sarebbe durata al massimo una settimana. lo so, cara, ma non devi trascurare la scuola per i ragazzi sospirai, in fiamme. ma mi aveva sentito per niente. i miei voti sono impeccabili, lo sapresti se non avessi perso l'ultima riunione almeno con questa frecciatina la zittii e lei fece segno a parrish di sedersi, dato che era pronto il mangiare.

ridacchiai, effettivamente era vero, erano capaci di chiudere scuole e negozi per due chicchi di neve. chissà come stavano morendo di paura con tutta quella neve che già si era formata sulla strada. beh, noi non abbiamo niente di cui preoccuparci finché siamo qui dentro infilai le mani dentro le tasche dei pantaloni, mordendomi un labbro perché dovevo ammettere che ero un po' a disagio dopo gli ultimi avvenimenti e non riuscivo più a parlare tranquillamente come all'inizio. non era assolutamente da me.

deputybanshee

Posted on 16/11/2014, 00:31

mi resi conto che ero in territorio delicato, non pensavo che la situazione con sua madre fosse così drastica. sì, me ne aveva parlato, ma ora potevo vederlo in prima persona. mi sedetti e sorrisi. a dire il vero, lydia è bravissima nel suo lavoro dissi, con una specie di sorriso. tutti l'adorano in centrale, ci tiene organizzati dissi con un sorriso.

lo guardai, mordendomi il labbro. e invece sì che avevamo qualcosa di cui preoccuparci. la vicinanza, i sentimenti indesiderati. dovremmo accendere la tv per sentire le notizie dissi, se avessero annunciato la chiusura delle strade non c'era modo che potessimo tornare a casa.

sexysalvatore´

Posted on 16/11/2014, 00:44

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gli sorrisi, grata di quei complimenti, detti da lui significavano molto. l'iperprecisione credo che sia colpa mia ridacchiò mia madre, sistemandosi per l'appunto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. beh, mi fa piacere sentire che è un valido aiuto. non volevo che si pensasse che l'avevano presa perché il figlio dello sceriffo ha una cotta per lei dalle elementari quasi mi strozzai con la mia acqua. mamma, stiles non c'entra niente con questa storia ci mancava solo che parrish pensasse che avessi avuto favoritismi anche solo per quel piccolo lavoro che avevo in centrale, perché non era così. tortellini? mi alzai per andare a servire parrish, dovevo tenermi impegnata.

in quel momento notai che il disagio era reciproco. paradossalmente, questo mi rilassò un pelino, perché non mi stavo semplicemente facendo paranoie che non stavano né in cielo né in terra. annuii e andai a prendere il telecomando, accendendo la tv su un telegiornale. che disastro, mi sa che rimarremo davvero qui deglutii, sentendo la donna dire di non uscire assolutamente di casa o ovunque fossimo.

deputybanshee

Posted on 16/11/2014, 01:18

per un secondo l'idea che un ragazzo avesse una cotta per lei mi infastidì, stupidamente, perché conoscevo stiles ed era un bravissimo ragazzo con la quale avrei dovuto incoraggiarla. grazie dissi, accettando la sua richiesta, facendomi versare i tortellini. è molto valida. e la festa che ha organizzato per la scuola era molto bella continuai a complimentarla, sperando di non risultare patetico.

maledissi il tempo, anche se da una parte ero proprio curiosa di vedere come andassero le cose. decisi però che stare in quello stato tutto il giorno non avrebbe di sicuro aiutato, dovevo provare ad essere la solita hayley, senza imbarazzi. interessante...almeno io non devo dormire con addosso questo scomodo completo dissi, sistemandogli la giacca giocosamente, immaginando che davvero fosse scomodo.

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